14 marzo 2010

AAMIR KHAN ALL'INDIA TODAY CONCLAVE 2010


L'India Today Conclave 2010 si è svolto a Delhi il 12 e il 13 marzo. Fra le personalità intervenute, spiccano i nomi di Aamir Khan, Vidhu Vinod Chopra, James Cameron e Salman Rushdie. Asin e Ranbir Kapoor sono stati invitati in rappresentanza dei giovani attori hindi.
Aamir Khan ha dichiarato a India Today: 'Cameron è un grande regista, ma con i piedi per terra. Conversando con lui ho colto un'idea del suo modo di pensare. Abbiamo discusso di cinema in generale, e non specificatamente di Bollywood o di Hollywood'.
Articolo originale, India Today, 14.03.10
Hindustan Times il 14 marzo 2010 riporta le dichiarazioni di James Cameron: 'Sono onorato di essere qui con Aamir Khan. Domani è il suo compleanno, ma l'attore ha scelto comunque di venire al Conclave per incontrarmi.' Al fatto che Aamir non abbia ancora partecipato ad un film hollywoodiano, il regista ha prontamente replicato: 'Dovremo rimediare al più presto'. Anche Aamir Khan ha espresso la sua ammirazione per Cameron, dichiarando di aver preso parte alla conferenza esclusivamente per poter ascoltare l'intervento del regista ed imparare il più possibile da lui.

Cronaca dell'intervento di Salman Rushdie, 12 marzo
Video ufficiale dell'intervento di Salman Rushdie
Cronaca dell'intervento di Asin e di Ranbir Kapoor, 13 marzo, nel quale si è affrontato anche l'argomento delle dichiarazioni rilasciate da Shah Rukh Khan prima della distribuzione di My name is Khan, e del debole appoggio da parte dell'ambiente del cinema hindi
Video ufficiale dell'intervento di Asin e di Ranbir Kapoor
Cronaca dell'intervento di James Cameron, 13 marzo
Video ufficiale dell'intervento di James Cameron e del dibattito a cui ha partecipato anche Aamir Khan
Photo gallery della cena di gala
Video della partecipazione di James Cameron al talk show On the coach with Koel, nel quale Cameron cita Aamir e Shah Rukh (aggiornamento del 9 aprile 2010)

Aamir compie oggi 45 anni, ma non festeggia il compleanno per rispetto alla recente morte del padre. L'attore ha dichiarato a Hindustan Times: 'Non ho nessuna ricetta per il successo. Molti di noi spesso dimenticano che la nostra attività consiste essenzialmente nell'offrire storie, e dobbiamo essere ogni volta diversi. Devo reinventare me stesso, perché è ciò che richiede il mio lavoro. Sono attratto dalle sceneggiature che mi colpiscono da un punto di vista emotivo, e non importa quanto siano inusuali: il pubblico deve sentirle vicine. Non ho idea di cosa lo spettatore desideri. So solo quello che voglio io'.

The Times of India riporta oggi le seguenti dichiarazioni: 
'Non mi sento solo in cima e mi ritengo molto fortunato per il tipo di relazioni che ho costruito con le persone con cui ho lavorato. Oggi mi sento vicino al mio pubblico più che in passato. Da un punto di vista professionale, ho dato molto negli ultimi tre anni, e ora necessito di fermarmi a riprender fiato, per rinnovare le mie energie. L'improvvisa morte di mio padre mi ha indotto a capire che la vita è fragile, e che prendiamo tutto per scontato. Allora ho deciso di passare più tempo con i miei figli, con mia madre, i miei fratelli e mia moglie. Il tempo passa e le relazioni hanno bisogno di essere coltivate. Quest'anno mi occuperò di produzione, e spero mi resti più tempo libero. Intendo dare importanza e valore alla mia vita privata. Voglio imparare a nuotare e voglio prendere lezioni di cucina da mia madre. Inizierò ad apprendere la lingua marathi: so leggere e scrivere in marathi ma non so parlare, ed è davvero una vergogna, considerando che è la lingua dello Stato in cui vivo. Al contrario, parlo urdu, la lingua di mia madre, ma non so leggere e scrivere in urdu. Insomma, nel 2010 passerò più tempo in cucina che sul set!'.
Articolo originale, Meena Iyer, The Times of India, 14.03.10

In una lunga intervista rilasciata l'11 marzo 2010 al Mumbai Mirror, Aamir parla dei suoi progetti futuri e del suo rapporto con Shah Rukh Khan:
'Nel 2010 non girerò nessun nuovo film. In qualità di produttore, devo occuparmi della distribuzione di tre pellicole: Peepli [Live], Dhobi Ghat - nel quale recito anch'io - e Delhi Belly. È inevitabile provare delle insicurezze, ma non voglio che guidino i miei passi. Per questo mi cimento in progetti inusuali. Ho sempre seguito il mio cuore e ho preso anche decisioni azzardate. Ho commesso degli errori, certo, ma tutto sommato sono soddisfatto delle mie scelte. Sono felice che anche altri attori stiano seguendo la mia abitudine di recitare in una sola pellicola alla volta. Questo è il modo in cui i film dovrebbero essere realizzati. Ritengo che anche la troupe dovrebbe comportarsi così: offriremmo di sicuro prodotti migliori. Riguardo all'incredibile successo di 3 idiots, il mio approccio non è mai quello di competere con un altro attore o un'altra pellicola, nemmeno con i miei lavori precedenti. Il mio solo scopo è che il nocciolo della storia arrivi chiaramente al pubblico, e che il film ottenga il successo che merita. Mi piace dedicarmi a progetti che mi stimolino, e non penso mai ai record d'incasso. L'aspetto più importante è che la pellicola non solo intrattenga il pubblico, ma sia anche diversa dal solito. Per me è sufficiente il fatto che 3 idiots offra agli studenti e ai loro genitori un nuovo punto di vista, e che abbia un impatto positivo. I numeri non mi danno nessuna soddisfazione. E comunque non si può mai essere sicuri se un dato film avrà successo. Riguardo a Shah Rukh Khan, non c'è mai stata fra noi una lotta per la supremazia. Non sono in competizione con lui e non ho mai sollevato l'argomento. SRK è venuto alla prima di 3 idiots, e dopo quell'incontro abbiamo parlato al telefono un paio di volte. Non ci frequentiamo molto, ma il nostro rapporto è cordiale come sempre. (Riguardo alla morte del padre e all'aborto spontaneo subito dalla moglie Kiran) Gli ultimi anni sono stati traumatici per me, ma così è la vita, e bisogna accettare anche le difficoltà e il dolore. Purtroppo tutti dobbiamo fronteggiare la perdita di qualcuno che ci è vicino. Dobbiamo essere forti per coloro che ci circondano. La vita è talmente fragile'.

Vogliamo farci mancare la replica di Shah Rukh Khan? Ecco le dichiarazioni dell'attore riportate oggi da The Times of India: 'Aamir ed io siamo amici, o almeno mi piace pensarlo. Entrambi abbiamo senso dell'umorismo e mi piace pensare che tutte le nostre reciproche battute siano state spinte da bonomia. Onestamente non mi interessa controllare ciò che Aamir o altri fanno. Non guardo mai i risultati al botteghino dei miei film, perché dovrei farlo per i lavori degli altri?'
Articolo originale, Subhash K. Jha, The Times of India, 14.03.10

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